Cosmetici, Albogroup si reinventa con le fragranze e lo shampoo sostenibile

L’azienda di Bergamo, ex-Cosmhotel, da 40 attiva nella produzione di saponette e cosmetici per gli hotel, ha dovuto ridurre momentaneamente la sua attività a causa della crisi di turismo e alberghi dovuta alla pandemia

di Marika Gervasio

«A gennaio e febbraio 2020 stavamo crescendo del 20% rispetto all’anno prima. All’improvviso, il 24 di febbraio, si registra il primo caso di Covid-19 in Italia: nell’arco di dieci giorni si sono bloccati tutti gli ordini e, dall’oggi al domani, ci siamo trovati fermi». Chi parla è Danilo Bonassoli, imprenditore bergamasco che, in piena pandemia e penalizzato dalla conseguente crisi del turismo e del mercato dell’ospitalità, ha saputo reinventarsi assieme alla moglie Antonella e alle figlie Chiara e Valentina, trasformando l’azienda storica di famiglia Cosmhotel – da 40 anni attiva nella produzione di saponette e cosmetici per hotel – nella Albogroup entrando in nuovi settori produttivi.

«Siamo partiti nel 1977 con la nostra linea di saponi per hotel in un momento in cui in quel segmento esisteva solo la Palmolive. Noi, con la pazzia dei vent’anni, ci siamo lanciati in un progetto che aveva come obiettivo la personalizzazione dei prodotti per gli alberghi. In quarant’anni siamo arrivati al top lavorando per marchi di alto livello di tutto il mondo. Nel 2019 abbiamo prodotto 140 milioni di saponette. E anche il 2020 era cominciato molto bene finché non è arrivato l’inaspettato. Nei primi giorni di marzo abbiamo iniziato a chiederci cosa potevamo fare visto che il nostro unico settore di attività era proprio legato all’hotellerie che era completamente ferma. E noi avevamo da poco investito 5 milioni di euro per la nuova sede a Lallio».

Così, davanti alla prospettiva di chiudere per sempre, la famiglia Bonassoli decide di reagire e di rimettersi in gioco. «Abbiamo anche iniziato a produrre gel igienizzante per le mani, ma questo non ci bastava – racconta l’imprenditore -. Mia moglie Antonella ha suggerito di creare prodotti che profumassero il bucato, per dare una coccola in più alla gente chiusa in casa ed è nata la linea Le Allegre Lavandaie».

E questo è stato il primo passo a cui è seguito quello dello shampoo solido sostenibile, un progetto al quale Bonassoli stava già lavorando e su quello hanno puntato. «Abbiamo comprato un milione di euro di nuovi macchinari per realizzarlo – continua -. Poi sono arrivate le fragranze per ambiente e la linea dedicata ai bambini».

L’anno scorso, quindi, nasce Albogroup che unisce Cosmhotel e Albopack (sviluppo e produzione). «Non abbiamo chiesto niente a nessuno – precisa Bonassoli – perché fortunatamente avevamo una certa liquidità: abbiamo cominciato a investire con un piano di 6-7 milioni dal 2020 a 2021 e abbiamo cominciato a vendere i nostri nuovi prodotti online. Abbiamo chiuso l’anno scorso con un fatturato di 4 milioni di euro rispetto ai 7 milioni del 2019, con 16 dipendenti, ma quest’anno prevediamo di tornare ai livelli di due anni fa anche perché gli hotel piano piano riapriranno. Il 2022 sarà l’anno del raddoppio: di ricavi e di personale anche perché produrremo nuove linee nei settore casa e pulizia».

 

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